sabato 29 settembre 2012

prima l'uOvO o la gallina?

Sarà stato prima questo meravigliosO e gigantesco rOtolone di lana a farmi innamorare?
 
 
... o questo semplice schemino incrociato  (scopiazzato sfacciatamente e senza ritegno)  così per caso tra un pin e l'altro?
 
 
e chi puo' dirlo!!!  
 
 
Non ho saputo, ne ho potuto, ne ho voluto resistere.
L'idea megalomane di farmi uno scialle m'ha preso tutto d'un tratto...
 
 
e senza badare al tempo, agli impegni, al figlio che pascola davanti alla tv ed  alla pasta che scuoce, ho cominciato a crochettare.
 
 
Mio malgrado, nonostante l'incontenibile foga nel fare catenelle, il  lavoro procede al ritmo di una girella al giorno!!!
Purtroppo per me perdo più tempo a  sovrapporre e a controllare di quanti centimetri cresce la pila.
 
 
Ma intanto non mollo, e comodamente affondata nel mio sofà, o seduta sul bordo della vasca da bagno crocchetto e ricrocchetto.
 
 
Impiegherò tutto l'inverno, e la mia livrea fiorata vedrà la luce quando saranno nuovamente  40° all'ombra, ma almeno sarò stata in buona compagnia... quella d'un desiderio!
Bon samedì mes amie...

sabato 15 settembre 2012

"c'è amOre nell'aria"

Sono sentimentale e permalosa, nonchè un'inguaribile rOmatica!
 Mi lego alle mie cose, mi affeziono agli oggetti ed ai ricOrdi...  come se dovessero durare 1000 e mille anni!
 
 
Un'imprudentisSimo giro di lavatrice, ha ridotto così questo tenero  maglioncino (e non solo lui)  fatto a mano da una zietta che non c'è più ed appartenuto dapprima al mio nipotino e poi al mio piccoletto.
 
 
Non potevo lasciarlo andare così, come se niente fosse, non potevo buttarlo via come uno strofinaccio unto e bisunto...
 
 
ed al solo guardarlo mi sono intenerita e riempita gli occhi di nostalgia! Del resto quella lana infeltrita e tostissima era bellissima anche cOsì.
 
 
Ed allora ho ritagliato  questo CUORE  e l'ho caricato di significati affettivi! L'ho farcito d'impulso, ed è venuto fuori dalle mie mani tutto d'un fiato...
 
 
Nel mio immaginario non c'è niente di più caldo ed invitante  d'una minuscola casetta, accogliente e su misura, d'un nido sull'albero e d'una girella a crOchet.
 
 
Ho usato le pezze che avevo, striscette di tessuti cari alla mia fantasia... ritagli di jeans,  campanelli e pOn pOn.
 
 
Ora questo corpulento CorazOn (appeso sotto i miei occhi)  mi ricorda quanto amore c'è nell'aria... nella creatività, nei manufatti, tra le mie cose e nelle mie mani!
Spero che un pochino lo sentiate  anche  vOi...♥
 
 

venerdì 7 settembre 2012

tOrta di rOse, fatta in caSa con il ♥

Finalmente, ho di nuovo ripreso possesso del mio personal computer (quasi non mi sembra più mio)  per così lungo tempo tra le mani di tecnici ungheresi che appena  toccato terra italiana ho reimpostato la lingua, il  fuso orario e cancellato le impronte!
 
 
 ...orbene va',  torniamo a regime!
Questa tortarella mi incuriosiva parecchio, la trovo di grande effetto scenografico, e dopo averla assaggiata nel mezzo d'una festa in  campagna non ho potuto più evitare d'accendere il forno e provare.
 
A mia vOlta  l'ho portata da un'amica per un tè  all'aperto,  improvvisato  una semplice etichetta per gli ingredienti, ed agghindato l'agricolo pacchetto.
Per chi come me  davanti ad un dolcetto non sa  resistere di seguito la ricettina,  per chi "si mantiene"  e passa,  i saluti in fondo al post!
 
TORTA DI ROSE:
Per la pasta: 350g di farina 00, 20g di zucchero, 150g di latte, 30g di olio, 3 tuorli d'uovo, 1 cubetto di lievito di birra, scorza d'un limone, un pizzico di sale.
Per la farcitura: 150g di zucchero, 150g di burro.
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Mettere tutto insieme:  il latte, lo zucchero, il lievito, i tuorli, l'olio, la farina, un pizzico di sale, il limone grattuggiato ed impastare energicamente per qualche minuto. Stendere la pasta ottenuta su un foglio di carta forno, formando un rettangolo. Preparare la farcitura  lavorando insieme burro e zucchero.
 
 
 Stendere il composto di burro e zucchero sulla pasta. Arrotolare la sfoglia su se stessa, formando un cilindro da cui tagliare dei tronchetti ati circa 4/5 cm. Chiuderli nella parte inferiore e sistemarli in una teglia rivestita di carta forno, distanziarli l'uno dall'altro e lasciare lievitare per circa 1 ora. Cuocere in forno presriscaldato a 180° per 30
minuti.
 
 Viene fuori questo bouquet croccante e zuccherato, che per sapore e morbidezza mi ricorda  i maritozzi che ho tanto mangiato ai tempi delle scuole elementari.
 
 
 Spolverare con lo zucchero a velo e servire...
Le rose possono essere staccate facilmente con le mani, e questo gesto così familiare me l'ha resa ancora più accattivante e simpatica!!
 
 
Tant'è che mentre mangiavo,  ho anche corchettato un centrinetto  vecchia maniera.
Non ne avevo mai fatto uno in vita mia, e con grande sopresa mi sono fatta affascinare anche dal "centrino della nonna".
 
 
La torta, il pacchetto  e l'etichetta li ho preparati più d'una volta, giacchè in famiglia nessuno si sa  fare i fatti suoi..........!!! ahi se scopro chi ha allungato le mani!!! ;)