domenica 27 novembre 2011

Storia di un OrganO trapiantato...."scaldaCuore"

E' mai stato soltanto un organo?
Dotato d'un movimento tutto suO, e direttamente coinvolto nelle modifiche legate alle nostre  emOzioni,


da tempo memore espiantato dalla "cavità toracica degli esseri umani"... è planato (agghindato ed imbellettato)  sul tavolo da lavoro di Creative e rOmantiche (e manco a dirlo sul miO).


Il CUORE (come l'asso pigliatuttopaga sempre!


Allora sai che c'è? meglio non farselo mancare: lezioso, melenso, smaceroso, stucchevole quanto mai languido...  è bello sempre e comunque.


Carico più che mai di simboli e formule, si fa semplice e caldo per trasformarsi in un cuscinetto "ScaldaCuOre".
Un pizzo qua, qualche fiore la'....... un bottoncino una nappina, un nastrino in tinta...... tutto presto fatto!


Per le romantiche più indefesse dunque, l'idea è tutta qui... o meglio sul  nuovo numero di "Casa Creativa"  (da qualche giorno in edicola) con tanto di schema per il taglio  e le spiegazioni del cucito.


Noccioli di ciliegio, filati, stoffine e crochet lasciati  liberi ad ogni interpretazione, e se non fosse  abbastanza  Qui  una variante di colore... l'importante è scaldare il CuOre!!!


perchè niente   ripaga un   lavoro hand-made,  quanto la letizia e lo stupore che si  sprigionano  dal sOrriso di chi lo riceve!!  


ed iO adOro veder nascere un SOrriSO!

sabato 12 novembre 2011

una Ghirlandina X le FeSte..... TutOrial

"Le cose belle sOnO le più semplici" (me lo ripeteva sempre la mia Nonna) e quando ho visto una simil-ghirlandina come questa che pendeva da un albero in  centro città  ho  pensato che "le cOse belle sOnO anche le più facili!"


E' stato  così che si è materializzata tra le mie mani questa piCCola ghirlandina...... ora anche tutta per Voi!   Un tutOrial,  perchè mi è piaciuto eseguire una cosìdetta "tecnica filmata",    ma per molte basterà una fuggevole  oCchiatina!


Step 1: Dal feltro di medio spessore  (e di 2 colori di  verde divesi)  ritagliare strisce alte 3cm, e poi dalle stesse quadratini di 3X3cm. Tagliarne almeno una quarantina per colore. 


Da una cotonina a quadretti, tagliare con una forbice zig-zag una quindicina di quadratini di 3x3cm.


Step 2: Col perforatore (quello per i buchi da cinte) forare  il centro di ogni quadratino.


Step3: Per l'armatura della ghirlandina,  tagliare da una matassa di filo  metallico una "gugliata" di 50cm (se il filo risulta  troppo sottile, inspessire   mettendone  insieme due o più   pezzi).


Step 4: Infilare i quadratini  di feltro e  cotone, avendo cura di bilanciare la quantità di feltro, alternare i colori e dividerla con i sognali in parti uguali. Valutare a piacere la dimensione ed il numero dei campanelli.. (Io ne ho inseriti due grandi, uno medio e due piccoli....... in poche parole quelli che avevo a disposizione tra il mio ciarpame!


Step 5:  Raggiunta una buona compattezza, stringere, chiudere e tagliare la  parte del filo metallico in eccesso.


Step 6: Ritagliare dal feltro sottile (color verde acido) striscioline di 5mm,  annodarle in gir-in-giro per la ghiralandina, donandole così dei punti luce.


Step 6: Scegliere ( accostandoli alla ghirlandina)  i vari pom pom, bottoncini che siano o no di fimo, e/o altri elementi per arricchirla. 

Cucirli al feltro con un filo di cotone da uncinetto (magari d'un colore vivace) o scegliere di  farlo col filo da cucito impiegando dei punti nascosti.


Step 7:  Con un nastrino quadrettato di circa 30cm, coprire il punto di chiusura dell'armatura,  e fare un piccolo cappioletto da cui appendere la piccola creazione..


Il lavoro è così ultimato..... e se siete arrivate fino a questo punto della lettura, s'intende che  ne siete interessate! Dunque  bando alle ciance e passiamo a fare i fatti!!!!!!!!!
 magari adottando la filosofia di vita della Semplicità  (ascoltando un buon pezzo di musica e sorseggiando tisande calde) cogliendo così  dalle coSe semplici il lato migliore della vita!!!!!
Have a GOOd WOrk & nice Day

sabato 5 novembre 2011

In ricOrdO d'una Sant'HOnOrè...;)

Quando si tratta di sgranOcchiare sono sempre pronta! Il sacchetto degli  stucchini (di qualunque genere sia)  è per me una irreSiStibile tentaziOne...


Avevo ancora in cima al mio disordine  questo timbro fatto in casa  ideale compagnia  dell'essenziale, e quanto mai indispensabile alfabeto di legno  comprato qui . 


E' stato semplice... 600gr di farina 00,  250gr di vino bianco, 130gr di olio d'oliva, 2 cucchiaini di sale... impastati senza troppe cerimonie ed arrotolati velocemte su se stessi i tarallucci erano belli e  pronti per la cottura.


Dopo 30 minuti di forno  a 200 gradi  tutti i torcinelli   erano già sistemati  per il Lunch di metà pomeriggio.
Una scorpacciata........... naturalmente!!!!
Tanto che per la sera ero mezza ubriaca e con la lingua in fiamme!!!


Ma il meglio è stato preparare questi sacchetti di carta forno  per "manufatti caserecci".  Come dice la mia "mezza-mela"  mi  appassionano  molto più gli accessori e gli strumenti per la cucina, che la cucina ed il cucinare in se'.....


.......e come dargli torto!? Visto che spesso mi interessa  più curare la presentazione di una cibaria che il sapore della stessa??!!!


........ come quella volta che ho preparato una sant'honorè  tanto bella da fare invida ad una torta principesca, quanto insipida ed insignificante come mangiare un pezzo di carta!!!!


Mia sorella (la festeggiata) dopo vent'anni ancora me la  rinfaccia vista   la brutta e magra figura che le feci fare coi suoi compagni del sabato sera!!!!!!


Per farmi perdonare (sempre meglio tardi che mai)  le ho portato una sacchetto artigianale di tarallucci fatti in casa! Quando li ha visti m'ha subito detto: "saranno mica un'altra delle tue incommestibili produzioni?"
macchè sono buonissimi,  magari un po' tosti però..........

martedì 1 novembre 2011

OrganiZzaziOne del lavOrO in ITALIA

da  VoxPopuli   del  15 Luglio 2002 periodico di Satira locale

ORGANIZZAZIONE  DEL  LAVORO  IN  ITALIA
Una Società Italiana ed una Giapponese decisero di sfidarsi annualmente in una gara di canoa con equipaggio di otto uomini.
Entrambe le squadre si allenarono e quando arrivò il giorno della gara ciascuna squadra era al meglio della forma, ma i giapponesi vinsero con un vantaggio di oltre un chilometro.
Dopo la sconfitta, il morale della squadra italiana era a terra.
Il tOp management decise che si sarebbe  dovuto vincere l'anno successivo e mise in piedi un  gruppo di studio per investigare sul problema.
Il gruppo scoprì, dopo molte analisi, che i giapponesi avevano sette uomini ai remi e uno che comandava, mentre la squadra italiana aveva uno che remava e sette che comandavano.
In questa situazione di crisi, il management dette una chiara prova di capacità gestionale. Ingaggiò immediatamente una società di consulenza per investigare sulla struttura della squadra italiana.
Dopo molti mesi di duro lavoro gli esperti giunsero alla conclusione che nella squadra c'erano troppe persone  a comandare e troppo poche a remare.
Con il supporto del rapporto degli esperti fu deciso di cambiare immediatamente la struttura della squadra.
Ci sarebbero stati due comandanti, due supervisori di comandanti, un capo dei supervisori e uno ai remi. Inoltre introdusse una serie di punti per motivare il rematore, affermando: "Dobbiamo ampliare il suo ambito lavorativo e dargli più responsabilità".


L'anno dopo i giapponesi vinsero con un vantaggio di due chilometri.
La Società italiana licenziò immediatamente il rematore a causa degli scarsi risultati ottenuti sul lavoro, ma nonostante ciò, pagò come ricompensa un bonus al gruppo di comando, quale ringraziamento per il grande impegno che aveva dimostrato.
La società di consulenza preparò una nuova analisi dove dimostrò che era stata scelta la giusta tattica, che la motivazione era buona, ma il materiale usato doveva essere migliorato.
Al momento la società italiana è impegnata a progettare una nuova canoa.
!!!